La modellazione informativa vs. percettiva

Come si sta evolvendo la modellazione 3D

   23 febbraio 2019

Da qualche tempo, stiamo osservando una profonda mutazione progettuale che sta portando l’informazione al centro dei workflow implementativi.

Se fino a qualche tempo, l’approccio geometrico era alla ricerca di sempre più accurati strumenti di disegno 2D e 3D, l’introduzione dell’IoT (Internet of Things) e dell’Intelligenza Artificiale, ha spinto tutto il settore rappresentativo a confrontarsi con nuove esigenze di modellazione, non solo formale, ma anche informativa e semantica, aprendo così a processi di organizzazione delle forme e dei volumi.

Questa rivoluzione applicativa, conduce a nuove forme di sintesi geometrica e percettiva, che lascia la connotazione simbolica ed iconica per predisporsi come contenitore a svariate tipologie di informazioni.

In ambito AEC, ad esempio, l’avvento del BIM ha già manifestato le proprie conseguenze applicative, addirittura attraverso una normativa UNI 11337 che ne regolamenta l’utilizzo e la codifica, cercando di standardizzare processi e metodi per una fruizione aperta a sistemi e software.

Riccardo Tavolare (Responsabile Tecnico del Laboratorio di Modellazione Architettonica ed Urbana del Politecnico di Bari) introduce questi concetti nell’intervista di seguito riportata, che si riferisce all’evento OpenLAB tenutosi alle Officine San Domenico ad Andria.

2019-02-23T18:09:27+00:00